Depressione Post Partum
Se nella donna compaiono sintomi che rispecchiano una situazione psicopatologica di depressione entro le 4 settimane dopo un parto, si tratta della cosiddetta Depressione Post Partum. Il periodo dopo il parto rappresenta per molte donne un momento particolarmente duro, dove ciò che viene psico-fisicamente vissuto spesso contrasta con l’idealizzazione che la persona si è costruita della maternità. Dopo il parto, in alcuni casi, la donna può subire un calo dell’umore ed una certa instabilità emotiva delle quali essa non si rende conto o che comunque fatica a riconoscere e ad affrontare, attribuendo tale flessione della propria salute psicologica a sé stessa. Ciò provoca senso di colpa, rabbia, ansia, paura di far del male al proprio figlio, ed ancor più instabilità dell’umore.
Dunque la donna che soffre di Depressione Post Partum sperimenta una costante sensazione di inadeguatezza nei confronti del ruolo di madre appena assunto, ed una certa delusione perché la maternità si è rivelata un esperienza assai distante da quella che si era immaginata e che, quindi, si aspettava. Tale situazione può essere aggravata dalle persone care vicine alla donna, per le quali la nascita di un bambino non può che essere una tra le cose più meravigliose al mondo. Dunque il confrontarsi con l’ambivalenza dei propri sentimenti, e degli stati d’animo delle persone vicine provoca nella donna intenso sconforto psichico. Esso è solitamente contraddistinto da: ansia, tristezza, pianto spontaneo molto dopo la durata abituale del cosiddetto “baby blues” (cioè, 3-7 giorni dopo il parto), irritabilità con il neonato e con il partner e/o distacco da essi, mancanza di energie mentali e fisiche, perdita di appetito o tendenza a mangiare in modo eccessivo, attacchi di panico, disturbi del sonno, come ad esempio insonnia o ipersonnia, e mancanza di desiderio sessuale. La verità è che una madre può provare emozioni negative e contrastanti rispetto alla propria maternità, e ciò non vuol significare che essa non adori e non sappia accudire e far crescere il proprio figlio. Il temere di non essere in grado di portare avanti nel migliore dei modi una maternità e lo spaventarsi, il deprimersi o l’irritarsi difronte al proprio bambino o bambina, sono comuni a tutte le neo-mamme del mondo.